Lavoro e soft skills: l’importanza di sapersi adattare a nuove situazioni
Tutto è soggetto al cambiamento e il lavoro non fa eccezione. Le qualità di un lavoratore di oggi sono molto diverse da quelle di un lavoratore di 40 anni fa. La complessità dei sistemi attuali infatti richiedono, a fianco di competenze tecniche, le cosiddette soft skills. Ma cosa sono? Perché è importante svilupparle?
Le soft skills sono ora le capacità più apprezzate nel mondo del lavoro, permettendo di adattarsi a diverse situazioni e scenari imprevisti. Nel corso degli anni, infatti, il lavoro è cambiato sensibilmente, basta pensare alle nuove tecnologie nate per facilitare le interazioni all’interno di un’azienda, oppure ai macchinari ogni anno sempre più efficienti. Ma le trasformazioni non sono avvenute unicamente a livello degli strumenti. Anche le capacità proprie del lavoratore sono notevolmente mutate nel tempo. Se un tempo era necessario avere ottime conoscenze tecniche e specifiche del proprio ambito lavorativo, oggi sono maggiormente richieste abilità trasversali a più settori e che riguardano principalmente caratteristiche interne della persona, come le capacità relazionali e di riflessione logica.
Queste capacità prendono il nome di soft skill, per evidenziare la loro natura flessibile e costantemente migliorabile, poiché non fanno riferimento a determinati settori o attività, ma a un insieme di comportamenti e caratteristiche utili ad affrontare situazioni che possono emergere a qualsiasi livello in qualsiasi attività umana. Sono proprio queste caratteristiche che oggi sempre più aziende cercano nei propri candidati, riconoscendole come criteri fondamentali per la scelta. Le conoscenze tecniche rimangono comunque importanti, ma avere buone capacità “soft” significa anche avere buone abilità di apprendimento che si riflettono sull’acquisizione delle competenze più dure, come per esempio l’utilizzo di particolari software.
Va detto che le soft skill richieste cambiano nel tempo. Fermo restando l’importanza primaria del problem solving, cioè riuscire ad analizzare gli elementi che costituiscono un ostacolo per poi formulare la soluzione più adatta ed efficace, le altre variano nel corso degli anni. Se nel 2015 si ricercavano candidati con spiccate doti nel lavoro di gruppo e nella gestione delle persone, nel 2020 si è fatto più attenzione a capacità come il pensiero critico (arrivare ad un giudizio attraverso una serie di accurate riflessioni consapevoli) e la creatività.
Il settore dei sollevamenti necessita di persone con altissime conoscenze tecniche, dato che si opera con macchinari che possono causare gravissimi danni se non usati correttamente ma è anche evidente come siano fondamentali capacità che vanno oltre come una mente capace di riflettere a fondo anche in situazioni di stress.
In Magni capacità del genere sono molto apprezzate. Per questo motivo realizziamo macchinari e accessori che permettano agli operatori di concentrarsi al meglio sulla situazione che stanno affrontando, potendosi affidare alla semplicità e facilità d’uso che ci caratterizzano.