L’importanza di una continua responsabilizzazione degli operatori, per una maggiore consapevolezza dei rischi sul lavoro
Quale che sia il progetto, la sicurezza sul lavoro dev’essere sempre al primo posto. In Magni lo sappiamo bene: anche la macchina più sicura però può diventare pericolosa se non si rispettano precise norme di sicurezza e di comportamento.
Per Magni la sicurezza è un requisito fondamentale. Per questo, oltre a progettare e implementare sistemi di sicurezza, ci preoccupiamo di fornire una specifica e idonea formazione sul funzionamento della macchina, sulla protezione del carico e sulla sicurezza degli addetti circostanti.
Il D.Lgs. 81/2008 ribadisce che per mezzi ed attrezzature speciali ove si richiede competenza e responsabilità, l’utilizzo deve essere effettuato da operatori che abbiano ricevuto una formazione specifica (art. 71, 73) e un addestramento adeguato. Tale formazione deve garantire che l’utilizzo delle macchine avvenga in modo corretto, in relazione ai rischi che possono essere causati a sé stessi o ad altre persone. In particolare, si richiede una particolare abilità e una preparazione tecnica, oltre ad un elevato senso di responsabilità.
L’operatore deve quindi possedere specifici requisiti psicofisici per essere idoneo a svolgere questo lavoro; inoltre, la conduzione e l’utilizzo di queste macchine deve essere riservato solo a personale competente incaricato.
Senza dimenticare che la legge 125/2001, l’intesa Conferenza Stato Regioni del 16/03/2006 e il provvedimento adottato dalla Conferenza Stato Regioni del 18/09/2008 includono i lavoratori incaricati della guida di mezzi d’opera per la movimentazione e il trasporto di terra e manufatti tra quelli ad elevato rischio di infortunio e quindi tra coloro da sottoporre a visite mediche sanitarie (a carico del datore di lavoro) finalizzate alla verifica di assenza di condizioni di dipendenza.
In linea generale ci sono obblighi fondamentali a cui devono attenersi gli operatori per un utilizzo e manutenzione corretti e sicuri del mezzo:
- i lavori nella e con la macchina devono essere eseguiti da personale idoneo (formato e addestrato) e fidato;
- accertarsi che sulla macchina intervenga solo personale con specifico incarico;
- rispettare l’età minima ammessa per legge per la conduzione (non inferiore ai 18 anni);
- stabilire chiaramente la competenza del personale per la manovra, la manutenzione e la riparazione;
- il personale incaricato di attività riguardanti la macchina deve aver letto, prima dell’inizio dei lavori, il libretto di istruzioni e in particolare il capitolo “Sicurezza” (è troppo tardi farlo durante l’espletamento dei lavori);
- anche il personale che interviene solo occasionalmente, per esempio, nella riparazione o nella manutenzione della macchina, deve avere letto il libretto delle istruzioni;
- controllare frequentemente che il personale lavori consapevole dei fattori relativi alla sicurezza e dei pericoli, attenendosi al libretto di istruzioni;
- attenersi a tutte le avvertenze per la sicurezza indicate nel libretto del fabbricante inerenti all’uso corretto della macchina;
- tenere il libretto di istruzioni fornito dal fabbricante all’interno della macchina o in cantiere (se impossibilitati dalla mancanza della cabina);
- sul telaio esterno della macchina ed all’interno dell’abitacolo, conservare in condizioni integralmente leggibili le avvertenze per la sicurezza e di pericolo;
- non eseguire alcuna modifica, aggiunta o conversione alla macchina che possa pregiudicarne la sicurezza, senza autorizzazione del costruttore. Ciò vale anche per il montaggio e la regolazione di dispositivi e valvole di sicurezza, nonché per la saldatura di particolari strutturali portanti;
- qualora indicato dal fabbricante, oppure se individuato e richiesto dalla valutazione del rischio, usare equipaggiamenti protettivi personali (DPI).
Da non dimenticare per gli operatori l’utilizzo di DPI e nello specifico caso si parla di “abbigliamento da lavoro adeguato, consistente in una tuta idonea che consenta libertà nei movimenti”.
Inoltre, i DPI da considerarsi in via preliminare (D.Lgs 81/08 art. 75, 77, 79, ed allegato VII di riferimento per l’individuazione) per l’operatore della macchina, sono:
- calzature di sicurezza con puntale d’acciaio (o in materiale che consenta di ottenere le stesse prestazioni di protezione di sicurezza), soletta antiforo, suola antisdrucciolo (UNI EN 345-S3 e s.m.);
- indumenti protettivi e/o tute da lavoro (UNI EN 340 e s.m.);
- guanti per la protezione dai rischi meccanici per le attività di manutenzione (UNI EN 388 e s.m.);
- occhiali di sicurezza o visiere per la protezione meccanica durante le attività di manutenzione (UNI EN 166 e s.m.);
- mascherine monouso antipolvere se si lavora con la portiera aperta (es. EN 149-FFP2 o compatibili a proteggere contro le polveri, i vapori, i fumi e simili, dell’ambiente in cui si opera, previa valutazione del rischio specifico);
- otoprotettori se si lavora con la cabina aperta o in particolari lavorazioni rumorose, come ad esempio in occasione di demolizioni (conformi alle norme EN 352-1, EN 352-2, EN352- e s.m.), scelti previa valutazione del rischio in base ai valori di esposizione al rumore per le varie attività lavorative elencati nella specifica relazione fonometrica.
La sicurezza è tra gli aspetti più importanti da considerare quando si parla di macchinari per il sollevamento. Senza di essa, tutto il resto viene meno. Per questo Magni, oltre a fornire macchine innovative e performanti, si assicura che rispettino i più alti standard di sicurezza del settore.